Spinoso, colorato e salutare
Con un aspetto da “duro” fuori, con le sue spine resistenti, ma morbido e dolce all’interno, il Ficodindia è un frutto sicuramente originale che offre varietà, gusto e benefici.
Il Ficodindia è il frutto delle Opuntia, una famiglia di piante appartenenti alle Cactacee, che cresce in condizioni difficili. Infatti, non ha un particolare fabbisogno di acqua, tanto che è originario nelle zone desertiche, da cui si origina, ed è capace di adattarsi per resistere ai cambiamenti climatici, anche quelli più drastici.
L’opuntia è una pianta antica tanto che veniva impiegata anche per le sue proprietà curative dai conquistadores spagnoli in Messico e non solo. Le pale, ricche di acqua che la pianta riesce a estrarre da sola nel sottosuolo, vengono impiegate nella tradizione contadina addirittura per spegnere incendi o utilizzate come alimenti anche oggi.
Il Ficodindia è da sempre uno dei simboli della Sicilia, tanto che viene citato spesso anche da alcuni famosi scrittori come John Galt ed Elio Vittorini.
Fico d’india, tante proprietà in formato tascabile
In natura, il Ficodindia è caratterizzato da una buccia dove sorgono tanti aculei e da colorazioni tipiche. Si tratta di un frutto che è difficile da raccogliere, proprio per la presenza delle spine, ma una volta preso è facile lasciarsi conquistare dal suo sapore, quasi come se fosse una ricompensa per la difficoltà della raccolta.
I Fichidindia hanno polpa e buccia di vari colori: infatti, virano dal rosso al violaceo, per passare ai toni dell’arancio e giallo e finire con un verde tenue. Le sfumature di colore della buccia corrispondono a diverse varietà di gusto e questo rende il fico d’india un frutto di cui difficilmente ci si annoia.
Ogni Ficodindia, insomma, è una piacevole scoperta per il palato.
Oltre ad essere un frutto goloso, il Ficodindia è anche un vero e proprio concentrato di benessere, tra l’altro in un formato pratico e tascabile.
Il Ficodindia è ricco di vitamina C (18 mg per 100 gr di prodotto) e sali minerali, come il potassio e magnesio, ma anche di fibre che aiutano a regolare il funzionamento dell'apparato intestinale. In un frutto medio, circa 150gr ci sono circa 7 gr di fibre per 93 kcal (Fonte crea.gov.it)
Inoltre, la presenza dei semini della sua polpa e delle mucillagini costituiscono un ottimo trattamento naturale per controllare l’assorbimento degli zuccheri. Infatti, il consumo di Fichidindia sarebbe correlato ad una riduzione dei livelli di glicemia, secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Pharmacognosy.
Per godere al meglio del gusto dei Fichidindia si consiglia di consumarli freschi. Si tratta di un fresco fine pasto o di un spuntino rimineralizzante.